Millennials: facciamoci un pensiero

I Millennials sono il mercato di oggi e di domani. Nati tra il 1980 e il 2000 coprono una fascia di età che comprende da studenti universitari a professionisti in carriera, e, all’interno, piccoli imprenditori, creativi, autonomi, tutti mobili, elastici, disponibili al co working, all’incontro, alla condivisione. Sono i figli dei Baby Boomers e della generazione X, dagli hippy, dei contestatori. Hanno viaggiato fin da piccoli, con i genitori, con la scuola, frequentando corsi ed università, allargando i confini della loro geografia mentale.

I Millennials, come anche le generazioni precedenti, consumano per costruire una identità di appartenenza e hanno forti rituali di consumo. Amano l’happy hour, acquistano low cost, partecipano ai flashmob. Consumatori attenti, hanno vissuto la crisi dei primi anni duemila, sono attivi nello sharing più che nell’investimento. Il loro mondo è la rete, dove attingono qualsiasi informazione e comprano attivamente, ovunque, talvolta compulsivamente, seppur attenti a principi di qualità, materiale o etica, familiari al sistema di sconti e coupon.

Nel mercato USA i millennial sono il target oggi più seguito. Secondo il Travelport US Vacation Survey , la loro spesa per vacanze aumenterà nel 2018 più di quella di altri segmenti: un terzo dei millennials USA spenderà più di 5.000 US$. Più della metà dei MIllennials (51%) hanno viaggiato nel 2017, tre punti percentuali in più della generazione x e dei baby boomers.

La familiarità con l’uso della tecnologia porta ad ampliare le possibilità del mercato ad offerte di molte origini, purché conveniente e personalizzate. Il 44% dei Millennials è disposto a prendere in considerazione le proposte delle agenzie di viaggio senza limitare la scelta rme più famose. Già adesso il 23% di loro utilizza agenzie di viaggio tradizionali offline contro il 7% della generazione X e il 6% dei baby boomers.

Potrebbe essere l’effetto della giovane età di molti MIllennials, che cercano nelle agenzie di viaggio un riscontro a necessità di sicurezza per i loro spostamenti. Riferirsi al settore però è importante e la disponibilità a seguire la scelta anche in seguito, seppur legata a sistemi tecnologicamente funzionanti, apre spazi di sviluppo.

I Millennials di altre origini? Quello italiano? Forse simili per alcuni aspetti nel mondo globalizzato, ma da notare è la mancanza di indagini complete sul consumatore di viaggi nel nostro Paese. Sappiamo degli italiani che vanno all’estero da Banca d’Italia, vaghe abitudini di viaggio da ISTAT, ma niente di completo su profili, spesa, abitudini di consumo per chi resta in Italia, in fin dei conti il 50% del mercato.

Vendiamo territori, musei, profumi, panini..ma a chi?

Ho avuto modo, ultimamente, di seguire un convegno sulla promozione dei territori, ambiti territoriali con tante speranze, o di confrontarmi con le aspettative di vendita di “ancillary», panini, profumi, colpi di fortuna, di una compagnia aerea di successo.
Benché in fatto di conoscenza dei fenomeni l’approccio possa sembrare diverso, il privato ha una grande capacità di raccolta informazioni su quantità e valore, dati quotidiani da valutare e analizzare, mentre il pubblico ha un compito di promozione che strizza l’occhio a richieste e strategie politiche, con una lettura parziale e ritardata di valori di flusso, entrambe segnalano un problema culturale uguale: la ignoranza del cliente. Chi compra oggi, chi non compra, perché compra e perché non compra, caratteristiche di chi vogliamo che compri domani, sono elementi basici di conoscenza per realizzare azioni efficaci. Sono fattori da sapere per disegnare strategie che permettano di fare incontrare domanda e offerta, adeguando la gamma dei prodotti o centrando la comunicazione su “a chi” e su “come”.
Un sistema di conoscenza costante e aggiornato permetterebbe risultati positivi e un miglior rapporto costi/benefici.

Ottimismo per l’estate 2018 nei campeggi Toscani

Ancora ottimismo per l’estate 2018 nei campeggi toscani.

L’indagine previsionale realizzata dall’Osservatorio Turismo Aria Aperta Toscana, gestito da Side Note, segnala una aspettativa positiva degli operatori, con una lieve crescita dopo i risultati soddisfacenti degli anni passati.
L’aumento previsto dei pernottamenti, intorno al 1,8%, è guidato dagli stranieri (+2,0%) più che degli italiani (1,7%). Il reddito, previsto in aumento più delle presenze, porta a pensare che la capacità di spesa degli ospiti sia in crescita.

Le città d’arte guidano, seppur di poco, la crescita (+2,2%) nelle aree più ricercate: è un ambito che non perde smalto, specialmente per gli stranieri, e nuovi investimenti accompagnano la crescita. I pernottamenti nelle aree costiere, la fetta parte più grande per la ricettività all’aria aperta, prevedono per il 2018 un aumento del 1,8%, con differenza minima tra la componente italiana e quella straniera. Molto positivo il risultato nei territori termali che, sulla scia di aumento della domanda degli stranieri dell’8% circa, vedono il totale della presenza del 6,5%. Fa più fatica la domanda legata alla campagna e agli altri territori dell’interno definibili come «tipicità toscane», dove si prevede il calo della domanda nazionale (-1% circa). Bassa la crescita della montagna, molto positivo il risultato nei territori termali specialmente per l’apporto degli stranieri.

Le province mostrano previsioni poco omogenee: nella gran parte sono positive, ad eccezione di Arezzo e Firenze. Pisa, con aumento delle presenze del 4,4%, segnala il risultato migliore, condizionando l’andamento dell’intero comparto delle città d’arte. Segue la provincia di Siena, con un +3,4% totale, influenzata dai buoni risultati del termale.

Seguono Grosseto (+3% circa), che guida le province costiere dove Massa – Carrara segnala l’aumento del 2% circa, il doppio di Livorno e di Lucca (+1,0% circa). Negativa Arezzo e invariata Firenze dove la crescita degli stranieri bilancia il calo di italiani. In crescita anche l’Isola d’Elba, anche in questo caso spinta dal ritorno degli stranieri (+1,4% totale, +0,8% italiani, +2,1% stranieri)