The Global Wellness Travel Experience

La democratizzazione dello spostamento e delle possibilità di contatto tra domanda e offerta,  nata dallo sviluppo delle compagnie low cost e dell’economia peer to peer,  ha moltiplicato le occasioni e le possibilità di spostamento. Il numero di viaggi cresce di oltre 40 milioni ogni anno, e il numero di spostamenti raggiungerà 1,4 miliardi nel 2020.

Rituali, mode, abitudini contribuiscono a modellare gli stili di vita.  Il turista, come essere umano, porta i suoi modelli nel viaggio: anzi, rituali, mode ed abitudini diventano sempre di più un motivo di viaggio.

I centri di attrazione non sono più “monoprodotto”, ma hanno allargato le proposte, sviluppando ulteriormente il valore di richiamo: le città d’arte, per esempio, oltre alla visita dei musei, accolgono l’ospite con una particolare atmosfera, favorendo un fenomeno che può essere definito come “villeggiatura urbana”.

Moltiplicare le occasioni e i motivi di viaggio ha favorito sì l’arrivo di un maggior numero di turisti ma ha provocato un concentramento di visitatori in realtà già appesantite, rendendo da una parte più faticoso e complesso vivere il territorio per il turista e, dall’altra, creando difficoltà e talvolta persino risentimento, negli abitanti, che si sentono invasi da una presenza ingombrante.

L’uomo come turista e l’uomo come ospite ne soffrono: è necessario riportarli al centro del prodotto e del territorio, perseguendo la “sostenibilità umana” dove i principi del Global Wellness possono venire in aiuto.

Chi si occupa di intercettare rituali, mode ed abitudini sa che i principi della qualità della vita e dell’attenzione a se stessi, riassumibili nel concetto di Wellness, hanno avuto negli ultimi anni una crescente attenzione. Wellness nel senso del buon vivere e del ben essere: consapevolezza, salute, soddisfazione dei bisogni.

La “Global Wellness Travel Experience” segue questi principi per il viaggiatore e per il residente, qualificando il viaggio con lo stile di vita, l’apertura verso le autenticità locali, la socializzazione, l’incontro con il residente, la crescita personale, la salute, l’esperienza che trasforma il punto di vista e il modo di essere.

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