Come avviene in molti campi, anche nel turismo le crisi accelerano i cambiamenti, velocizzano le trasformazioni in atto. Gli attentati alle torri gemelle hanno accelerato l’evoluzione verso l’uso del digitale per la gestione e la commercializzazione dei servizi turistici. Nei mesi che seguirono l’attentato sono scomparsi giganti del settore, Sabena e Swissair in testa, che non riuscirono a reggere un sistema agile e competitivo.
Nel 1996, quattro anni prima, era stata fondata Bookings.nl che, nel 2005, acquisita da Priceline, da vita a Booking Holdings, il gigante delle prenotazioni on line che conosciamo. All’inizio degli anni 2000 decolla Ryanair, che raddoppia in tre anni il numero di passeggeri, passando dai 10 milioni scarsi del 2001, agli oltre 20 milioni del 2004.
Anche dalla crisi economica del 2008 il sistema del turismo ne è uscito con molti cambiamenti. Se il 2011 aveva sancito la personalizzazione dei viaggi, nel 2008 la comunicazione on line e prodotti sistema innnovativi hanno creto prodotti super innovativi, aprendo la porta alle esperienze, per portare il visitatore nelle abitazioni private e nel cuore della vita locale. Proprio nel 2008 nasce AirBnB che in 4 anni supera il milione di prenotazioni sulla piattaforma on line.
Negli anni che seguirono, personalizzazione, servizi peer to peer, ingresso di nuovi paesi sul mercato, globalizzazione, hanno fatto crescere esponenzialmente il numero di viaggi, fino a superare, nel 2012 il traguardo del miliardo di arrivi internazionali nel mondo.
Quali saranno gli effetti della grande pandemia del 2020? Prevederli e cavalcarli é una delle sfide che il turismo deve affrontare.